Diverse anime del risparmio

L’incertezza per il futuro fa paura e fa decidere di procrastinare le spese non necessarie e ridurre quelle più effimere. Fa anche, inevitabilmente, decidere altre cose, vediamo le più probabili.
1)   Mantenere i denari sul conto. Ma tutti vi dicono che così facendo ve lo farete mangiare dall’inflazione che sta salendo sempre di più. Cosa sicuramente vera, ma che non vale solo per la liquidità, come vorrebbero farci credere. L’inflazione riduce il potere di acquisto a prescindere da come sono investiti o non investiti i denari.
2)   Investire in obbligazionario a breve termine. Così facendo al “costo” inflazione, aggiungo i rendimenti negativi di quasi tutti i titoli governativi fino a una certa scadenza.
3)   Investire in obbligazionario a lungo termine. I rendimenti diventano positivi, pur di poco, ma i rischi di oscillazione negativa dei prezzi sono altissimi. Al momento l’inflazione non è ancora stata “prezzata” dai rendimenti, ma quando avverrà, i prezzi delle obbligazioni a lungo termine crolleranno. Nessun problema se le tieni fino a scadenza, ma ne sei realmente consapevole?
4)   Investire in azionario. Nel lungo periodo possedere una quota di azioni congrua rispetto al proprio profilo di rischio è sicuramente una cosa da considerare, ma gli attuali valori di mercato risultano eccessivi, se paragonati agli utili attesi delle aziende quotate e questo aggiunge un rischio notevole di cui spesso non siamo consapevoli.
5)   Investire in qualche strumento che non comprendiamo solo perché ce lo propone la banca. Qui all’inflazione e all’incertezza sui risultati futuri sommiamo incertezza in merito ai costi e al reale comportamento futuro.
 
Sembrerebbe un vicolo cieco invece dobbiamo solo imparare a ribaltare il problema: non partiamo dal “cosa” ma dal “fine”. Non ha senso valutare uno strumento finanziario se non sappiamo dove vogliamo che ci porti. Riflettiamo sugli obiettivi, sulle tempistiche che ci possiamo dare e su quanto rischio possiamo complessivamente tollerare. Una volta che abbiamo compreso dove vogliamo andare, possiamo decidere come andarci e quindi con quale strumento.

Pubblica | Feed | LinkedIn

Condividi

Autore

Andrea Giovannetti
Presidente, CFA e Responsabile Area Consulenza

Altri Articoli

Recessione SI, recessione NO

USA: recessione si, recessione no. Non sappiamo se il 2023 vedrà un ritorno in recessione da parte della prima economia mondiale, ma riportiamo un nostro

Venezia, l’acqua alta e il MOSE.

Venezia, l’acqua alta e il MOSE. Alcuni dati quantitativi anche grazie ad uno studio appena pubblicato da Banca d’Italia. Al solito cerchiamo di presentare dati

Fear Greed

Borse e bond: nuovi minimi dell’anno. Gli indicatori di panico hanno raggiunto livelli estremi, che fare? Prendi decisioni risk based basate sulla tua propensione, non