Petrolio opportunità

Tre considerazioni sul petrolio.
1) Il prezzo in questo momento (22,97$) è tale da non coprire i costi di estrazione nella maggior parte dei paesi. Vero che Arabia e Russia vedono ancora un margine (soprattutto la prima), ma certo anche i profitti dei paesi che producono a pochi dollari si sono assottigliati. [Grafico 1]
2) L’oscillazione media annua del petrolio, tra massimo e minimo, è pari al 53,75%. [Grafico 2] Ogni volta ci sconvolgiamo per i movimenti del petrolio, ma è una volatilita intrinseca di questa commodity. Dobbiamo prenderne atto. Oggi siamo al 64% di oscillazione.
3) Il petrolio, in quanto proxy sul consumo energetico è un anticipatore dell’economia, quindi al di là delle mosse politiche dei produttori, il crollo attuale sta fotografando il futuro impatto del virus sul PIL mondiale.
Quindi?
Gli indici azionari, pur con una violenza inaudita, sono tornati solo ai livelli del 2018: si sono mangiati “solo” un anno e mezzo di salite, ma il petrolio è tornato ai valori degli anni 80 e 90.
Lo spazio a scendere per il petrolio è molto ridotto rispetto a quello degli azionari, quindi le probabilità di rimbalzo anche violento sono alte. Non in ottica di scommessa, ma per una maggiore diversificazione e controllo del rischio da qui in poi può essere una carta da giocare.

Condividi

Autore

Andrea Giovannetti
Presidente, CFA e Responsabile Area Consulenza

Altri Articoli

Recessione SI, recessione NO

USA: recessione si, recessione no. Non sappiamo se il 2023 vedrà un ritorno in recessione da parte della prima economia mondiale, ma riportiamo un nostro

Venezia, l’acqua alta e il MOSE.

Venezia, l’acqua alta e il MOSE. Alcuni dati quantitativi anche grazie ad uno studio appena pubblicato da Banca d’Italia. Al solito cerchiamo di presentare dati

Fear Greed

Borse e bond: nuovi minimi dell’anno. Gli indicatori di panico hanno raggiunto livelli estremi, che fare? Prendi decisioni risk based basate sulla tua propensione, non